Tab Article
La storia di Ercole la conoscono tutti, o quasi. Sicuramente la conoscono Gaetano e Domenico, i due pescatori incontrati dall'eroe greco su una spiaggia alle pendici del Vesuvio. Ercole si era fermato da quelle parti di ritorno dalla Spagna, dopo aver affrontato nella sua decima fatica Gerione. Il protagonista di queste pagine la raccontò loro in una sera di fine estate, davanti al golfo di Partenope, tra un bicchiere di vino rosso e un piatto di fichi. Il nostro eroe, però, raccontò la "sua" storia, quella che conosceva, quella che risultava all'anagrafe del comune di Tebe, e cioè: Ercole, figlio dei nobili Anfitrione e Alcmena, nato a Tebe il 29 agosto del 953 a.C. Non sapeva, invece, di essere stato generato da Giove, Dio del mondo antico, che si era introdotto con l'inganno nel letto della bellissima Alcmena. In queste pagine troverete anche com'è nata la città di Ercolano; com'è nata nella mia testa. Tutto in lingua napoletana, naturalmente.